….”l’uomo scopre la libertà nel momento in cui smette di pensare all’effetto che esercita o che eserciterà sugli altri”…ed è proprio prendendo spunto da questo interessante pensiero Zen che sempre piu’ mi soffermo a riflettere sulla profonda inquietudine che il timore del giudizio degli altri ci infonde.
L’ipocrita accettazione di una società che privilegia l’apparire e non l’essere, ci induce a sprecare troppe energie nella spasmodica ricerca di piacere a tutti e la considerazione degli altri diventa un viatico per un illusorio benessere interiore che offusca la nostra vera indole e ci allontana inesorabilmente dalle nostre reali necessità.
Ci si ritrova quindi a relazionarsi con persone che non avranno mai la possibilità di conoscerci fino in fondo e le eventuali incomprensioni derivanti, finiranno per condizionare la nostra esistenza e minare il nostro già precario equilibrio interiore.
Fortunatamente pero’ la vita è come una scatola di cioccolatini e non sai mai quello che ti capita, diceva Forrest Gump, e ci sarà anche chi ci apprezzerà con i nostri pregi e i nostri difetti, ma è solo gettando via ogni tipo di maschera e dimostrando di essere quello che siamo veramente e non cio’ che vorremmo essere che allora saremo veramente ad un passo dalla tanto agognata serenità.